Nuovi requisiti per la deduzione delle spese di trasferta e rappresentanza

A partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2024, ovvero il 2025 per i
soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare, le spese di trasferta e le spese di rappresentanza (inclusi gli omaggi) sono deducibili solo se pagate con mezzi di pagamento tracciabili.

Dedurre il costo del personale non è antieconomico per il professionista se cala l’attività

Con la sentenza n. 114 dell’8 marzo 2024 la Corte di Giustizia tributaria di secondo grado del Piemonte si è pronunciata sul caso di un professionista sottoposto ad accertamento nei confronti del quale l’Agenzia delle Entrate ha contestato la deducibilità di alcuni costi in ragione della riduzione del fatturato.

Compatibilità di cariche sociali e lavoro subordinato

Il tema della compatibilità della titolarità di cariche sociali e svolgimento di attività di lavoro subordinato per la stessa società è stato oggetto negli anni di numerosi interventi giurisprudenziali che hanno avuto una risposta definitiva con la Sentenza di Cassazione a Sezioni Unite n. 1545/2017. In particolare, la Corte di Cassazione

Fringe Benefit 2024

I fringe benefit sono benefici accessori alla retribuzione monetaria che il datore di lavoro può riconoscere ai propri lavoratori. Si tratta, in particolare, di erogazioni in natura, sotto forma di beni, servizi o agevolazioni, che l’azienda offre per migliorare le condizioni lavorative (e non) dei propri dipendenti o per incentivarli alla produttività.

L’adozione del “Modello 231”: Un onere o un’opportunità?

“Societas delinquere non potest”: il noto brocardo [1], già messo in discussione nel corso del ‘900 a causa
dell’evoluzione dei sistemi economici e di governance, fu definitivamente superato il 4 luglio 2001, data in cui entrò in vigore il Decreto Legislativo 231 dell’8 giugno dello stesso anno intitolato “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”.

Consulenze degli Amministratori da deliberare da parte dell’Assemblea

Lo scorso 24 luglio, con le ordinanze n. 20591 e n. 20613, la Cassazione è tornata ad esprimersi in materia di compensi corrisposti
agli amministratori delle società di capitali, ribadendo l’orientamento consolidato secondo cui i compensi pagati agli amministratori, in assenza di una previsione statutaria o di una preventiva delibera assembleare che ne determini l’ammontare, sono indeducibili.