Le novità del decreto bollette

Il D.L. n. 34/2023, c.d. Decreto Bollette, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 marzo 2023 ed entrato in vigore lo scorso 31 marzo, ha introdotto nuove misure a sostegno delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale nonché una serie di proroghe con riferimento alle misure previste in tema di Pace Fiscale.

Scadenza comunicazione tax credit energia e gas al 16 marzo

Il 16 marzo 2023 scade il termine per inviare la comunicazione relativa ai crediti d’imposta energia e gas maturati nel 2022. Il contenuto e le modalità di presentazione della comunicazione sono state definite con il provvedimento n. 44905 del 16 febbraio 2023.
Le disposizioni riguardanti i crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale relative al terzo trimestre e quarto trimestre 2022 prevedono che i beneficiari dei crediti d’imposta debbano inviare entro il 16 marzo 2023 all’Agenzia delle Entrate, a pena di decadenza dal diritto alla fruizione del credito residuo, un’apposita comunicazione dell’importo del credito maturato nell’esercizio 2022 (cfr. art. 1 comma 6 del DL 176/2022).

Strumenti di riduzione del cuneo fiscale 2023

La riduzione del cuneo fiscale, inteso come il prelievo contributivo e fiscale che grava sulle retribuzioni percepite dai lavoratori dipendenti, è un tema d’interesse anche per il 2023. Terminato l’innalzamento del limite di esenzione di beni e servizi a Euro 3.000 (previsto per il solo 2022) la Legge di Bilancio 2023 ha riproposto l’esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori.

Legge di Bilancio 2023 e Tax Credit Quotazione PMI, cosa cambia

Con l’art. 1 comma 395 della L. 197/2022 (legge di bilancio 2023) viene disposta la proroga per il 2023 del credito d’imposta per la quotazione delle PMI di cui all’art. 1 commi 89-92 della L. 205/2017, con incremento del limite massimo a 500.000 euro.

Assegnazione Agevolata 2023 nella Legge di Bilancio 197/2022

La Legge di Bilancio 2023 (L. n. 197/2022), art. 1, commi da 100 a 105, ha introdotto la possibilità di realizzare, nel rispetto di specifici requisiti, l’operazione di assegnazione agevolata ai soci (nonché quella della cessione agevolata e della trasformazione agevolata in società semplice) dei beni immobili diversi da quelli strumentali per destinazione ai sensi dell’art. 43, comma 2, primo periodo del TUIR e dei beni mobili registrati non strumentali.

Legge di Bilancio 2023 e nuovo Forfettario cosa cambia

La Legge di Bilancio 2023 pubblicata in GU n 303 del 29 dicembre e in vigore dal 1° gennaio 2023, con il comma 54 ha introdotto importanti modifiche al regime forfetario, di cui all’art. 1 commi 54-89 della L. n. 190/2014, In particolare, la norma, lettera a), ha modificato il comma 54, dell’articolo 1, della legge di stabilità 2015 (legge 23 dicembre 2014, n. 190), che ha istituito per gli esercenti attività d’impresa e arti e professioni un regime forfetario di determinazione del reddito da assoggettare a un’unica imposta sostitutiva di quelle dovute con aliquota al 15 per cento (5% per le nuove attività).

Pace Fiscale 2023. Strumenti deflattivi del contenzioso.

La Legge di Bilancio 2023 ha previsto la possibilità di definire in via agevolata le somme chieste con le comunicazioni di irregolarità (c.d. avvisi bonari) derivanti dal controllo automatizzato delle dichiarazioni[1] per le quali il termine di pagamento non è ancora scaduto alla data del 1° gennaio 2023 oppure per le quali le suddette comunicazioni saranno notificate successivamente a tale data.

Le principali novità della Legge di Bilancio 2023 del 29 dicembre 2022

È stata pubblicata la L. 29 dicembre 2022 n. 197 sul supplemento della Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre 2022.
Si riportano qui di seguito le principali novità della legge di Bilancio 2023 che verranno approfondite nelle nostre circolari successive.