Le società benefit

Roma, 25 settembre 2023
Circolare informativa 18/2023
(a cura di Beatrice Pallante)

 

Le società benefit nascono negli Stati Uniti nel 2010, sotto la denominazione di “Benefit Corporation” (B Corp),

Si tratta di una certificazione riconosciuta dalla non profit americana B Lab alle aziende che soddisfano elevati standard di performance sociale, ambientale ed economica e si impegnano legalmente a considerare tutti gli stakeholder. La certificazione B-Corp può essere richiesta da qualsiasi tipo di azienda, in ogni paese del mondo. In Italia, le società certificate B-Corp sono tenute a trasformarsi in società benefit entro 2 anni dall’ottenimento della certificazione, al fine di mantenerla.

Le società benefit nascono con l’obiettivo di creare un nuovo tipo societario volto al perseguimento di un duplice scopo: il profitto e il beneficio comune.

Dal 2014, le B Corp certificate italiane hanno promosso un progetto politico e giuridico che ha portato all’approvazione della Legge n. 208/2015 (legge di stabilità 2016) con la quale, ai commi da 376 a 384 dell’art. 1, sono state introdotte anche in Italia le società benefit.

La Società Benefit è una società che si contraddistingue per il perseguimento di una o più finalità di beneficio comune, oltre allo scopo di divisione degli utili prodotti nell’esercizio dell’attività economica (c.d. scopo di lucro).

Per beneficio comune si intende la realizzazione di uno o più effetti positivi su persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interessi (quali lavoratori, clienti, fornitori, finanziatori, creditori, pubblica amministrazione e società civile).

Tali finalità sono perseguite mediante una gestione atta a contemperare l’interesse dei soci e l’interesse della collettività e l’adozione di un modus operandi responsabile, sostenibile e trasparente.

Qualsiasi società di persone e di capitali, già esistente o di nuova costituzione, può essere una società benefit. Non si tratta, infatti, di una nuova forma societaria, bensì di una qualifica attribuibile a tutte le società appartenenti ai tipi societari descritti nel codice civile dal libro V, titoli V e VI. In Italia, le società benefit hanno registrato una crescita più consistente soprattutto negli ultimi anni, passando da circa 400 aziende nel 2020 ad oltre 2500 nel 2022.

Una Società Benefit è quindi una società tradizionale che persegue volontariamente, nell’esercizio della propria attività, oltre allo scopo di lucro, una finalità di beneficio comune, impegnandosi a rispettare specifici obblighi.

In particolare:

  • le SB si impegnano a creare un impatto positivo sulla società e sull’ambiente, mediante un modello di business improntato alla sostenibilità.
    Tale impegno è assunto nello Statuto della società mediante l’indicazione, nel proprio oggetto sociale, delle specifiche finalità di beneficio comune che l’impresa intende perseguire.La società può inoltre integrare la propria denominazione sociale con le parole “società benefit” oppure l’abbreviazione “SB”, così da rendere nota la propria qualità di società benefit.
  • le SB si impegnano a misurare l’impatto dell’impresa sulla società e l’ambiente, al fine di creare valore sostenibile nel lungo periodo per tutti gli stakeholder;
  • le SB si impegnano a riportare in maniera trasparente e completa le proprie attività attraverso una relazione annuale di impatto, che descriva:
    • gli specifici obiettivi da raggiungere, le azioni poste in essere dagli amministratori e gli ostacoli eventualmente incontrati;
    • la valutazione dell’impatto generato, misurato secondo uno standard di valutazione esterno (rispondente alle caratteristiche stabilite dalla legge);
    • la descrizione degli obiettivi prefissati per l’esercizio successivo, i piani e gli impegni per il futuro.

Il vantaggio principale per una società nel qualificarsi come società benefit è legato alla sua immagine pubblica e reputazione.

Gli investitori sui mercati azionari sono sempre più attenti alla governance sociale e ambientale, nella considerazione che una gestione efficace del capitale ambientale e umano aumenti la probabilità che le aziende siano capaci di gestire efficacemente il rischio nel lungo termine. Peraltro, le informazioni di natura non finanziaria sono diventate un fattore fondamentale nella valutazione delle scelte di investimento.

La finalità di creazione di valore condiviso pone inoltre una solida base per indirizzare e consolidare la missione aziendale nel lungo termine, proteggendola da possibili cambi di leadership o passaggi generazionali. L’orizzonte a lungo termine può peraltro aiutare l’azienda ad attrarre capitali di investimento. Al riguardo, numerosi studi accademici hanno evidenziato che l’adozione di pratiche sostenibili influisce positivamente sul ritorno degli investimenti oltre che sulle performance operative, anche in termini di maggiore profitto. 

In conclusione, le Società Benefit rappresentano un’evoluzione dei modelli d’impresa esistenti, potenzialmente in grado di rispondere in maniera più adeguata alle sfide e alle opportunità dell’attuale contesto economico e sociale.

Non esitate a contattarci per qualsiasi approfondimento.

Scarica il pdf della circolare “Le società benefit”

Cordiali saluti,

Beatrice Pallante

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